Doppio ammasso del Perseo (NGC884, NGC869)

RA: 02h 20m 28.904s / DEC: +57° 10' 18.385"



Ottica           Montatura           Camera           Integrazione           Luogo e data di ripresa
Pentax 75 SDHF f/6,7           SkyWatcher EQ6 Pro           Canon EOS 350D Baader ACF           45 @ 400iso           Fontecorniale (PU) - 24 settembre 2011



Questa foto è il frutto di un venerdi sera proibitivo per effettuare fotografie. Cielo coperto quasi completamente da numerosi veli che hanno pregiudicato la serata. In previsione di un peggioramento ho scelto come oggetto per le foto il Doppio Ammasso nel Perseo, un ammasso globulare abbastanza luminoso che non necessità di esposizioni molto profonde. Il tempo di allineare velocemente alla polare e il cielo come previsto si è coperto lasciando "fortunatamente" libera la zona di Cassiopea e tutta una fascia sottostante che comprende quindi anche il Perseo. Da notare una leggera rotazione di campo dovuta probabilmete ad un non perfetto allineamento alla polare.
La foto è stata eseguita da Fontecorniale in compagnia di alcuni soci del "Gruppo Astrofili Pesarese".
La foto è stata processata con Iris, e Photoshop come sempre per i ritocchi finali.

NGC869, NGC884 è una coppia di ammassi aperti ad occhio molto simili tra loro, sono ben visibili ad occhio nudo come una macchia chiara allungata con una strozzatura centrale.

NGC869
E' l'ammasso posto ad ovest (in alto nella foto) ha un'età stimata in 19 milioni di anni luce. In piccoli telescopi appare il più concentrato e il più luminoso dei due, con una magnitudine pari a 4,3. Appare dominato da un gran numero di stelle blu molto luminose, tra le quali spiccano alcune stelle arancioni, che rendono l'ammasso un insieme multicolore di stelle.

NGC884
E' l'ammasso visibile ad est (in basso nella foto) è leggermente meno luminoso del precedente ed è anche più giovane, ha un'età stimata sui 12,5 milioni di anni. E' meno compatto del suo compagno e quasi diviso in due piccoli gruppi più densi, mentre le sue componenti sono anch'esse azzurre con alcune stelline arancioni. A nord sono presenti due stelle di sesta e settima magnitudine, che estendono apparentemente i limiti dell'ammasso.