Tadpoles Nebula (IC410)

RA: 05h 22m 30.493s / DEC: +33° 26' 09.313"



Ottica           Montatura           Camera           Integrazione           Luogo e data di ripresa
Takahashi Sky-90 f/4.5           SkyWatcher EQ6 Pro           SBIG STF-8300m           Ha, O3 (H-Alpha - 140', o3 - 135')           Pesaro - 10, 12, 13 gennaio 2016



Soggetto ripreso nelle sere del 10, 12 e 13 gennaio 2016 dal centro di Pesaro. Serate con vento sostenuto ma non troppo fredde. Si tratta della mia prima foto realizzata attraverso filtri Narrow, non una narrow completa in quanto mancano scatti in S2, ma di una bicolor elaborata col classico metodo "Cannistra" e cioè con il canale verde ottenuto miscelando H-Alpha e Ossigeno terzo.
A queste focali e in oggetti come questi il contributo dell'H-Alpha è veramente predominante.
Sebbene le condizioni non fossero ottimali, posso ritenermi abbastanza soddisfatto del risultato ottenuto. Le condizioni non erano ottimali perchè come sempre accade quando riprendo in mezzo alla settimana, i fari del vicino campo da calcio rimangono accesi fino a tarda ora e sparano praticamente dentro il paraluce dello Sky-90.

IC410, nota talvolta come Nebulosa Girino a causa dei suoi filamenti nordorientali, e una nebulosa a emissione di grandi dimensioni visibile nella costellazione dell'Auriga; ad essa e legata l'ammasso aperto NGC1893, formato da giovani stelle massicce piuttosto disperse. La regione e sede di importanti processi di formazione stellare generanti stelle di grande massa.

IC410 si individua nella parte centromeridionale della costellazione dell'Auriga, in una regione molto ricca di campi stellari e nebulose situate poco a sud della linea congiungente le stelle iota Aurigae e phi Aurigae; ad ovest della nebulosa si osserva una doppia concatenazione di stelle di magnitudine 4 e 5, ben visibile anche a occhio nudo e dominata dalla stella 16 Aurigae, che aiuta nell'individuazione. Attraverso un telescopio e possibile individuare l'ammasso aperto centrale, noto come NGC 1893, formato da alcune decine di stelle fino alla magnitudine 12 formanti un allineamento orientato in senso nord-sud. Il contorno nebuloso invece resta invisibile ai telescopi di diametro piu comune, ma si rivela con molta facilita nelle fotografie a lunga esposizione.
Il periodo piu indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di ottobre e marzo ed e notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre; alle latitudini piu settentrionali si presenta circumpolare, mentre da aree come l'estremita meridionale del Sudamerica non puo essere praticamente mai osservata.

Il sistema nebuloso di IC 410 e stato analizzato in diversi studi a causa della sua struttura, che rappresenta un buon esempio di regione di formazione stellare di stelle di grande massa. Le stime sulla sua distanza sono state tuttavia molto contrastanti, similmente a quanto e accaduto con la determinazione delle associazioni OB dell'Auriga; studi basati sulla determinazione delle emissioni CO hanno fornito un valore di distanza attorno ai 3200 parsec (circa 10400 anni luce), mentre altri studi fotometrici hanno reso una distanza di 4800 parsec (15650 anni luce). Gli studi piu recenti, basati sempre sulla fotometria e sulla spettroscopia, tendono a portare la distanza del sistema nebuloso a circa 6000 parsec (oltre 19500 anni luce); di conseguenza, anche alla luce di quanto scoperto sulle associazioni OB dell'Auriga, diventa evidente il legame con la piu remota delle associazioni osservate in questa direzione, il secondo sottogruppo di Auriga OB2 in corrispondenza del Braccio del Cigno, di cui l'ammasso NGC 1893 costituisce il centro.

Le dimensioni reali di IC410, considerata una distanza cosi elevata, assumono proporzioni notevoli, dell'ordine del centinaio di parsec. Al suo centro presenta una sorta di cavita in cui si trova l'ammasso aperto NGC1893, le cui stelle sono responsabili della ionizzazione dei suoi gas. NGC1893 e formato da numerose stelle giovani disperse, oscurate da alcune dense nubi molecolari; le cinque stelle dominanti sono di classe spettrale O, due delle quali, HD 242908 e LS V +33°16, sono di classe O5V e hanno un'eta inferiore ai tre milioni di anni. In totale sono state individuate una cinquantina di giovani stelle massicce, delle quali 37 sono di classe spettrale B e 4 di classe A; alcune di queste presentano forti linee di emissione con caratteristiche tali da poter essere considerate stelle PMS.